Difficoltà: media

Dislivello in salita: 519

Quota partenza: 1660

Quota arrivo: 1141

Tempo di salita: 2,5 ora

Tempo di percorrenza: tutta la giornata

Punti acqua sul percorso: 5

Partenza da: Campomolino

Descrizione:

Si consiglia di percorrere questo itinerario in periodi lontani: dallo scioglimento delle nevi o
da periodi di pioggia prolungata.

Si parte dalla fraz. Champdamoulin (Campomolino 1141 m ) si risale sull aprovinciale un
centinaio di metri in direzione del Santuario di Castelmagno, giunti al primo tornante ci si
addentra a destra, lungo il sentiero segnalato, nel bellissimo vallone del Bial de l’Arbouna
ricco di flora, fauna, fossili.

Dopo aver attraversato il ruscello parecchie volte e superato una serie di cascatelle con
annessi laghetti detti “Marmitte dei Giganti” usati come piscine naturali, ci si sposta
definitivamente sul lato nord fino a raggiungere I Tech dove il sentiero si congiunge con
quello proveniente dalla fraz. Colletto.

Volendo è possibile usare quest’ultimo per un veloce e facile ritorno.

Poco oltre si giunge ai ruderi delle case abbandonate de L’Arbouna (Narbona 1500 m).

Appena superate le case il sentiero presenta delle diramazioni.

Si imbocca la prima a destra che risale fino alle grange del Counh Beltrand (1660 m)
e da lì seguendo una comoda sterrata si può raggiungere le borgate Batouira.

Da qui scendendo si giunge in pochi minuti alla borgata di Valiera dove recentemente è stato
inaugurato l’ albergo diffuso.

Da Valiera, sempre seguendo la strada sterrata si raggiunge la borgata di Champdarfei.

Lasciamo la strada sterrata, ci addentriamo nel paese facendo
attenzione ai ruderi delle abitazioni.

Con un comodo sentiero si scende ancora e dopo aver attraversato il vallone si raggiunge
la strada sterrata che riporta a Colletto dove al e si discendere alla fraz. Colletto.

In questa borgata è possibile visitare il Museo del Lavoro,
piccolo capolavoro di testimonianza di vita in montagna.

Dal Colletto su strada asfaltata in 10 minuti si torna a Campomolino.